Aforismi di Robert Musil), rappresentante del modernismo austriaco, non incontrò i favori della critica con “L'uomo senza qualità” (opera incompiuta ma non incompleta). L'opera rimase sostanzialmente dimenticata fino agli anni 50, quando infine riuscì a fare breccia nella cultura, influenzando moltissimi altri scrittori e artisti.
L'argomento principale del libro (pubblicato in 3 volumi, di cui l'ultimo mai completato) è l'atteggiamento verso la vita di un matematico, Ulrich, egli cerca invano di comprendere il senso dell'esistenza, agendo in modo passivo e indifferente verso la realtà che lo circonda, nonché verso se stesso.
Le vicende di Ulrich e dei personaggi che egli incrocia, si fanno protagoniste e metafore del ritratto di un'Europa di fine 800 stanca e decadente. Lo scoppio della prima guerra mondiale concluderà in maniera triste e definitiva quest'epoca con tutti i suoi valori e le sue contraddizioni.
Il modo di vivere apatico e passivo del protagonista è metafora della percezione che l'autore ha della sua epoca storica.
Passivo apatico e decadente come l'impero Austro-ungarico che si avvia al suo inesorabile disfacimento.
Il nazismo costringerà Musil (i cui libri sono stati banditi dal regime) all'esilio in Svizzera, dove morirà prima di completare questo lavoro monumentale di cui ci sono pervenute circa 1800 pagine, pubblicate in varie edizioni con svariate note dell’autore sui possibili finali dell’opera.
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