Aforismi e citazioni di Vladimir Nabokov
Aforismi e citazioni di Vladimir Nabokov
Certe persone, e io sono di quelle, odiano il lieto fine. Ci sentiamo frodati. Il dolore è la norma.
Una buona risata è il miglior pesticida.
I grandi romanzi sono grandi fiabe.
Il genio è non conformismo.
Freud mi sembra rozzo e medievale. Non voglio che un anziano gentiluomo viennese con l’ombrello mi infligga i suoi sogni.
Sono così orgoglioso della mia conoscenza di un qualcosa, fino ad essere modesto su quello che non conosco per nulla.
La solitudine è il campo da gioco di satana.
Immaginazione, il supremo piacere dell’immortale e dell’immaturo, dovrebbe avere dei limiti, per rendere la vita piena di gioia; non dovremo abusare troppo della gioia.
Raramente la disperazione umana conduce alle grandi verità.
Penso come un genio, scrivo come uno scrittore brillante, e parlo come un bambino.
Un buon lettore, un grande lettore, un lettore attivo è un rilettore.
Lo scrittore è colui che dà importanza alle inezie.
La vita è una grande sorpresa. Non vedo perché la morte non potrebbe esserne una anche più grande.
Non posso fare a meno di pensare che nell’amore ci sia qualcosa di essenzialmente sbagliato. Tra amici si litiga o ci si perde di vista, e anche tra parenti stretti, ma non c’è questo spasimo, questo pathos, questa fatalità che sta attaccata all’amore. L’amicizia non ha mai l’aspetto della condanna. Perché dunque l’amore è così misteriosamente esclusivo? Si possono avere mille amici, ma si deve amare una sola persona.
Il mio trastullo ormai son solo le parole!
un autore a caso