Aforismi e citazioni di Umberto Eco
Aforismi e citazioni di Umberto Eco
L’opera d’arte è sempre una confessione.
La superstizione porta sfortuna.
Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.
Il giornalista è uno storico del presente, ma non sempre i buoni libri di storia si scrivono in un giorno, spesse volte in un’ora, spesse volte in un minuto.
Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita.
Cos’è la filosofia? Scusate il mio conservatorismo banale, ma non trovo ancora di meglio che la definizione che ne dà Aristotele nella Metafisica: è la risposta a un atto di meraviglia.
Quando i veri nemici sono troppo forti, bisogna pur scegliere dei nemici più deboli.
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai.
La più grande rivoluzione politica fatta in Italia nell’ultimo secolo, la marcia su Roma, è stata fatta con il suo capo e organizzatore nella cuccetta di un treno.
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
In questo universo globalizzato in cui pare che ormai tutti vedano gli stessi film e mangino lo stesso cibo, esistono ancora fratture abissali e incolmabili tra cultura e cultura. Come faranno mai a intendersi due popoli di cui uno ignora Totò?
Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l’unica conclusione di ogni ricerca della perfezione.
La giustizia non è mossa dalla fretta. . . e quella di Dio ha secoli a disposizione.
Il cinema è un alto artificio che mira a costruire realtà alternative alla vita vera, che gli provvede solo il materiale grezzo.
Temi Adso i profeti e coloro pronti a morire per la verità, chè di solito fan morire moltissimi con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro. [parole di Guglielmo di Baskerville]
La dolorosa meraviglia che ci procura ogni rilettura dei grandi tragici è che i loro eroi, che avrebbero potuto sfuggire a un fato atroce, per debolezza o cecità non capiscono a cosa vanno incontro, e precipitano nell’abisso che si sono scavati con le proprie mani.
La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose su cui non si è preparato abbastanza.
Si deve smantellare la serietà degli avversari con il riso, e il riso avversare con la serietà.
Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo.
La decadenza dei costumi non sta in ciò che fanno Lady D e l’amante, ma nel fatto che i lettori paghino per farselo raccontare.
un autore a caso