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Aforismi e citazioni di Stendhal

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Aforismi e citazioni di Stendhal

 

In solitudine un uomo può acquisire qualsiasi cosa, ma non un carattere.

La vita d’un uomo era un seguito di pericoli. Ora la civiltà ha cacciato il pericolo, non c’è più imprevisto. Se dell’imprevisto appare nei pensieri, non si hanno abbastanza epigrammi contro di esso; se appare negli avvenimenti, nessuna vigliaccheria è più bassa della nostra paura. Qualunque follia la paura ci faccia commettere, è scusata. Secolo degenerato e noioso!

L’amore è la sola passione che si paga con una moneta che fabbrica essa stessa.

I pedanti, che trovavano nella Roma moderna l’occasione di sfoggiare il loro latino, ci hanno persuaso che essa è bella: ecco il segreto della reputazione della Città Eterna. Regna per le strade di Roma un tanfo di cavoli marci. Attraverso le belle finestre dei palazzi del Corso si scorge la povertà degli interni. Roma in realtà è un agglomerato di sublimi rovine e di brutte chiese e case moderne; sarebbe stato meglio se non fosse sopravvissuta alla fine dell’età antica, se si fosse trasformata in un deserto popolato solo dai resti dei suoi monumenti, come avvenne ad altre grandi capitali; la conversione al cristianesimo ha segnato l’inizio della sua decadenza. Della patria di Cicerone, Cesare e Virgilio rimangono solo le spoglie esteriori; il suo spirito è morto per sempre e sono i preti e le superstizioni cristiane che l’hanno ucciso.

Non sono un naturalista, e conosco mediocremente il greco; il mio principale fine, venendo in Sicilia, non è stato dunque di osservare i fenomeni dell’Etna o chiarire in qualche modo a me stesso e agli altri quanto gli antichi scrittori greci hanno detto sulla Sicilia. Ho cercato innanzi tutto il piacere degli occhi che in questo singolare paese è assai vivo. Dicono che la Sicilia somigli all’Africa; certo, somiglia all’Italia solo per l’intensità delle sue passioni.

Di tutti i sentimenti, l’amore è quello che ha maggior bisogno di ozio.

Per i siciliani si può dire davvero che non esiste parola impossibile quando l’amore e l’odio li accendono; e l’odio, in questa terra felice, non nasce mai da questioni di denaro.

L’amore è come la febbre: nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia alcuna parte.

Gli uomini si capiscono solo nella misura in cui sono animati dalle stesse passioni.

L’amore e un bellissimo fiore, ma bisogna saperlo cogliere sull’orlo di un precipizio.

Se ne avessi il potere, sarei tiranno, farei fermare il Colosseo durante i miei soggiorni a Roma!

Le persone felici in amore hanno l’aria profondamente intenta.

L’aria malinconica non è di buon gusto; ci vuole l’aria annoiata. Se siete malinconico, è segno che qualcosa vi manca, che non siete riuscito in qualche cosa. È un segno manifesto d’inferiorità. Invece se siete annoiato, è inferiore ciò che ha cercato vanamente di piacervi.

Un romanzo è uno specchio che percorre una strada maestra. A volte riflette l’azzurro del cielo, a volte il fango delle pozzanghere.

La bellezza non è che una promessa di felicità.

Il don Giovanni di Molière è senza dubbio un libertino, ma è soprattutto un uomo di mondo; prima di cedere all’irresistibile inclinazione che lo trascina verso le donne, egli vuole conformarsi ad un suo modello ideale, quello dell’uomo che sarebbe supremamente ammirato alla corte di un giovane re galante e spiritoso.

Le persone che il mondo onora non sono che delle canaglie che hanno avuto la fortuna di non essere colte in flagrante.

La religione, come quel potere assoluto temperato dalle canzoni che è la monarchia francese, hanno prodotto cose singolari che il mondo non avrebbe mai visto se queste due istituzioni fossero mancate.

La vita fugge, non cercare dunque più di quanto ti offre la gioia del momento e affrettati a goderla.

La vita reale è soltanto il riverbero dei sogni dei poeti. La vista di tutto ciò che è bello in arte o in nature, richiama con la rapidità del fulmine il ricordo di chi si ama.

Il pastore cerca sempre di convincere il gregge che gli interessi del bestiame e i suoi sono gli stessi.

Quel pregiudizio piuttosto ridicolo che al tempo di Madame de Sèvignè era chiamato onore, e che consiste soprattutto nel sacrificare la vita al servizio del padrone di cui si è nati sudditi.

Una donna saggia non cede mai per appuntamento. Dovrebbe essere sempre una felicità imprevista.

Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.

Guardare da vicino il proprio dolore è un modo di consolarsi.

 

un autore a caso

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