Aforismi e citazioni di Silvio Berlusconi
Aforismi e citazioni di Silvio Berlusconi
Se camminassi sull’acqua direbbero che non so nuotare.
L’unico conflitto di interessi, in Italia, è quello della sinistra con la verità.
Quando Bossi parla di peronismo io credo che si riferisca alla birra Peroni che è l’unico peronismo che conosce.
Accusare di corruzione me è come arrestare madre Teresa di calcutta perchè una bambina del suo istituto ha rubato una mela.
Cinquecento cubani scappati negli Stati Uniti guadagnano di più di novemila cubani rimasti a Cuba. Ricordatevelo quando D’Alema dice che nell’Ulivo non ci sono più comunisti.
Sono un lupo solitario che però vive nel sistema.
Il governo non è bello se non è litigarello.
Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.
Sono quasi un santo.
Prodi, quello che dovrebbe essere il leader delle opposizioni, l’ho sentito parlare della sua ricetta economica. Risibile. Siamo a livelli di comicità pura.
Alla Presidenza della Repubblica non potevamo votare la Russo Jervolino: come dice il proverbio, anche l’orecchio vuole la sua parte.
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
Non è vero che dopo tutte le interviste mi è venuta una voce più sexy?
È difficile non andare d’accordo con me, perchè quando c’è qualcuno che ha delle punte mi faccio concavo, quando c’è qualcuno che si ritrae mi faccio convesso.
Io ho sempre fiducia, perchè ho la fiducia incorporata.
Bertinotti dice di amare tanto i poveri: li ama così tanto che li vuole raddoppiare.
Io sono una persona moderata, ma il 62 % dei miei elettori e di sinistra.
Per fortuna che ci sono qui io.
Sono dalla parte dell’America prima di sapere da che parte sta l’America.
L’europeismo è nel sangue degli italiani, risale ai tempi dell’Impero romano.
Serve un chiarimento sulla Costituzione. Rifletteremo e vedremo se dovremo arrivare a quella riforme della Carta Costituzionale che sono necessarie, perché è una legge fatta molti anni fa, sotto l’influenza di una fine della dittatura con la presenza al tavolo di forze ideologizzate, che hanno guardato alla Costituzione russa come ad un modello da cui prendere molte indicazioni.
Non capisco la ragione di tanta urgenza in Parlamento per l’approvazione del legittimo sospetto.
Non è vero che io racconto barzellette, anzi disistimo chi lo fa. Io invece uso delle storielle per scolpire meglio dei concetti.
Quando tornerò a Palazzo Chigi, vi prometto che mi abbronzerò di meno, ma voi lo sapete che in una giornata io lavoro 27 ore.
Nella vita, senza fortuna, non si combina nulla.
Forza Italia potrebbe ragionevolmente perfino essere descritta come un partito di centrosinistra.
Il conflitto di interessi riguarda quei partiti che in questi decenni hanno profittato del loro peso per distribuire pensioni.
Vi presento l’on. Giuseppe Palumbo, di Forza Italia. Ecco un uomo che ha le mani in pasta: fa il ginecologo.
Io sono unto dal Signore.
Arafat mi ha chiesto di dargli una TV per la striscia di Gaza; gli manderò Striscia la notizia.
Par condicio? Solo a sentir parlare di queste cose mi viene l’orticaria.
Ho insegnato al Milan come si gioca al calcio.
Siamo pronti ad eliminare il Comunismo in Italia.
Sei povero? Colpa tua!
Nel 1988 è ricevuto da papa Wojtyla, insieme ad altri colleghi, come Presidente del Milan. Quando è davanti al pontefice dice: "Cara Santità, mi lasci dire che lei assomiglia al mio Milan. Infatti, lei, come noi, è spesso all’estero, cioè in trasferta, a portare in giro per il mondo un’idea vincente. Che è l’idea di Dio".
Sono incapace di dire no. Per fortuna sono un uomo e non una donna.
Guardando in giro vedo che non c’è un governo migliore: ho un complesso di superiorità che devo frenare.
Prodi è la protesi di D’Alema.
Siamo sicuri che, se l’Ulivo vince, il 21 aprile avremo ancora la possibilità di elezioni veramente libere? Io non rispondo, fatevi voi questa domanda.
L’anticomunismo è un dovere morale.
un autore a caso