Aforismi e citazioni di Plutarco
Aforismi e citazioni di Plutarco
Quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell’ubriaco.
Molti portano i capelli lunghi perchè è l’ornamento meno costoso di tutti.
La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s’infuochi il gusto della ricerca e l’amore della verità .
Il ferro è consumato dalla ruggine, l’invidioso dal suo vizio.
Chiamate selvaggi i serpenti, le pantere e i leoni, ma voi stessi uccidete con ferocia non cedendo ad essi in niente quanto a crudeltà: per essi infatti l’animale ucciso è nutrimento, per voi solo un manicaretto!
Ho scelto l’uomo simpatico a preferenza del ricco: preferisco un uomo senza denaro al denaro senza un uomo.
Dio è la speranza del forte, e non la scusa del vile.
Il tempo è il più saggio dei consiglieri.
La morte non bisogna né temerla né desiderarla.
Il riposo è il condimento che rende dolce il lavoro.
I ragazzini gettano pietre contro le rane per sport ma le rane non muoiono per sport. Esse muoiono sul serio.
La morte dei giovani è un naufragio. La morte dei vecchi è un approdare al porto.
Nulla rivela meglio il carattere di un uomo quanto il suo modo di comportarsi quando detiene un potere sugli altri.
Il mare unisce i Paesi che separa.
È facile scoprire un difetto, ma far di meglio può essere difficile.
Quando le candele sono spente, tutte le donne sono belle.
Nulla di superfluo è mai a buon mercato, perché ciò di cui non si ha bisogno è caro ad un soldo.
L’Amore rende perspicace anche chi è sciocco, valoroso chi è codardo.
La barba non fa il filosofo.
Uno squilibrio fra il ricco ed il povero è il più vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche.
E Alessandro andò da Diogene. Lo trovò sdraiato al sole. Diogene, sentendo tanta gente che veniva verso di lui, si sollevò un pò e guardò Alessandro. Questi lo salutò affettuosamente e gli chiese se avesse bisogno di qualcosa che potesse fare per lui. "Scostati dal sole" rispose il filosofo.
un autore a caso