Aforismi e citazioni di Oscar Wilde
Citazioni e aforismi di Oscar Wilde (1854-1900)
poeta, scrittore, drammaturgo, giornalista e saggista irlandese.
Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle.
Ogni impulso che ci sforziamo di soffocare cova nella mente e ci avvelena... L'unico modo per sbarazzarsi della tentazione è cedervi.
Il lavoro è la maledizione delle classi bevitrici.
Gli uomini che tentano di fare qualcosa per il mondo sono sempre insopportabili; quando il mondo ha fatto qualcosa per loro, sono deliziosi.
Si dovrebbe essere sempre innamorati. Ecco perché non ci si dovrebbe mai sposare.
La maggior parte dei maestri religiosi trascorrono il loro tempo nel tentativo di dimostrare l'indimostrato con l'indimostrabile.
A volte ho l'impressione che Dio, nel creare l'uomo, abbia in qualche modo sopravvalutato le Sue capacità.
Gli scapoli ricchi dovrebbero essere pesantemente tassati. Non è giusto che alcuni uomini debbano essere più felici degli altri.
La serietà è l'unico rifugio dei superficiali.
Credere è molto noioso. Dubitare è profondamente avvincente. Essere sul chi va là è vivere. Farsi cullare nella certezza è morire.
Concedetemi il lusso, e chiunque può tenersi il necessario.
È sufficiente che abbiano creduto i nostri padri. Essi hanno esaurito la capacità di fede della specie. L'eredità che ci lasciano è lo scetticismo di cui avevano paura.
Non parlate mai in maniera irriguardosa dell'alta società. Lo fa soltanto chi non ci può entrare.
La propria vera vita è spesso la vita che non si vive.
Sono l'unica persona al mondo che vorrei conoscere a fondo, ma non ne vedo alcuna possibilità, al momento.
Volete sapere il grande dramma della mia vita? È che nella vita ho messo il mio genio, nelle mie opere solo il talento.
Concedetemi il lusso, e chiunque può tenersi il necessario.
Quando la gente è d'accordo con me, sento sempre che devo avere torto.
Non mi farò mai più un amico in vita mia, ma forse alcuni dopo la mia morte.
Al momento di riempire il modulo del censimento ho dichiarato: età diciannove anni, professione genio, condizioni patologiche il mio talento.
È triste. Metà delle persone non crede in Dio, e l'altra metà non crede in me.
Io penso sempre a me, e mi aspetto che anche gli altri facciano altrettanto. Questa si chiama compassione.
I soli scrittori che mi hanno influenzato sono Keats, Flaubert e Walter Pater, e prima di imbattermi in loro avevo già fatto metà del cammino.
Non scrivo per compiacere le conventicole; scrivo per compiacere me stesso.
Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio.
Le lodi mi rendono umile, ma quando mi insultano so di aver toccato le stelle.
Io sono un antinomista nato. Sono di quelli che son fatti per le eccezioni e non per le regole.
Pochi uomini, durante la loro vita, hanno occupato un posto simile al mio col pieno riconoscimento altrui. La posizione ideale di un artista è messa in luce, di solito (se pure lo è), dallo storico o dal critico, molto tempo dopo che l'artista e la sua età sono scomparsi. Invece, per me, la cosa accadde diversamente. Io ne ebbi la coscienza e la diedi anche agli altri.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
Il dolore è una ferita che sanguina quando una mano la tocca, tranne quella dell'amore, e anche premuta da una carezza buona essa fa sangue, quantunque non la strazi più la sofferenza.
Dovunque c'è il dolore qui santa è la terra.
Nessuno, piccolo o grande, non si può rovinare che con le sue proprie mani.
Ogni più piccola azione quotidiana forma o deforma il carattere e, per conseguenza, ciò che si è compiuto nel segreto della propria intimità si sarà poi costretti a proclamarlo al mondo intero.
Nulla c'è al mondo che sia vuoto di senso, e il soffrire meno di qualunque altra cosa.
Quando si desidera con fede l'amore, lo si trova là, che ci attende.
Il male supremo è la superficialità. Tutto ciò di cui ci si rende conto è bene.
Rammaricarsi delle esperienze fatte, vuol dire arrestare il proprio sviluppo; negarle equivale a mettere una menzogna sulle labbra della nostra vita. Sarebbe come rinnegare l'anima.
Tra l'uomo famoso e l'infame non c'è che un passo e forse anche meno d'un passo.
Preti e gente che adoperano frasi senza misura parlano, alle volte, della sofferenza come d'un mistero. Invece essa é una rivelazione. Fa distinguere delle cose che non si erano mai vedute prima e permette di considerare l'insieme della storia da un punto di vista tutt'affatto diverso.
Poiché il dolore è la suprema emozione di cui è suscettibile l'uomo, esso è a un tempo il tipo e il modello di ogni grande arte.
Dietro la gioia e il sorriso ci può essere un temperamento ruvido, aspro e scaltro. Ma dietro il dolore non c'è che il dolore. L'angoscia, contrariamente al piacere, non si maschera mai.
Mentre la risoluzione d'essere un uomo migliore è un atto sperimentale ed ipocrita − essere divenuto, invece, più profondamente uomo è il privilegio di coloro che hanno sofferto.
Colui che può contemplare la bellezza del mondo, sentendone anche la sofferenza, comprendendo entrambe le meraviglie, − colui è in contatto con le cose divine e si è avvicinato al segreto di Dio per quanto è possibile.
Le grandi passioni sono per coloro che hanno una grande anima e i grandi avvenimenti non possono essere veduti e compresi se non da quelli che sono al loro stesso livello.
L’odio è, considerato intellettualmente, la negazione eterna. Considerato dal punto di vista delle emozioni è una forma di atrofia, e uccide tutto tranne sé stesso.
solo una vera tragedia nell'esistenza di una donna: il passato ha sempre il volto del suo amante, il futuro invariabilmente quello del marito.
Le donne possiedono un istinto meraviglioso: hanno la capacità di scoprire tutto tranne l'ovvio.
Si dovrebbe giocare sempre lealmente... quando si hanno le carte vincenti.
Quando gli dèi vogliono punirci accolgono le nostre preghiere.
Non viaggio mai senza il mio diario. Si dovrebbe avere sempre qualcosa di sensazionale da leggere in treno.
L'unico modo di comportarsi con una donna è di fare l'amore con lei, se è bella, e con un'altra, se è brutta.
Nelle questioni di grande importanza è lo stile, non la sincerità, quello che conta.
La verità raramente è pura e non è mai semplice.
Non bisogna mai dir male della buona società; solo chi non ne fa parte ne parla male.
I fidanzamenti lunghi danno l'opportunità di scoprire prima del matrimonio il carattere l'uno dell'altro: ciò non è mai consigliabile.
La bellezza è una trappola in cui ogni uomo di buon senso sarebbe felice di cadere.
Nessun uomo sposato è mai attraente tranne che per sua moglie e spesso, mi dicono, nemmeno per lei.
La memoria è il diario che ciascuno di noi porta sempre con sé.
Odio le discussioni di qualsiasi tipo. Sono sempre volgari e spesso convincenti.
O si è un'opera d'arte o la si indossa.
In tutte le questioni non importanti, lo stile, non la sincerità, è l’essenziale. In tutte le questioni importanti, lo stile, non la sincerità, è l’essenziale.
Se si dice la verità si è sicuri, prima o poi, di essere scoperti.
L'ambizione è l'ultimo rifugio del fallito.
Chi scorge una differenza tra spirito e corpo non possiede né l'uno né l'altro.
Soltanto i superficiali conoscono sé stessi.
L'industriosità è la radice di ogni abiezione.
Nessun delitto è volgare, ma tutta la volgarità è un delitto. Volgare è la condotta degli altri.
Quando si dice la verità si è sicuri di essere scoperti, prima o poi.
Il tempo è uno spreco di denaro.
Solo i grandi maestri di stile sanno essere oscuri.
Essere immaturi significa essere perfetti.
Amare sé stessi è l'inizio di una storia d'amore che dura una vita.
Io continuo a stupirmi. È la sola cosa che mi renda la vita degna di essere vissuta.
Adoro i piaceri semplici, sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro sciocca vanità. Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo.
Le donne ci amano per i nostri difetti. Se ne avremo abbastanza, ci perdoneranno tutto, persino la nostra smisurata intelligenza.
Ogni donna è una ribelle, e solitamente in violenta rivolta contro sé stessa.
Le donne brutte sono sempre gelose dei loro mariti. Le donne belle non ne hanno mai il tempo. Sono sempre così occupate a essere gelose dei mariti delle altre.
La sola differenza tra un santo e un peccatore è che ogni santo ha un passato e ogni peccatore un futuro.
La felicità di un uomo sposato dipende dalle persone che non ha sposato.
Non ci si dovrebbe mai fidare di una donna che dice la sua vera età. Una donna che dice una cosa simile, è capace di dire qualunque cosa.
La storia delle donne è la storia della peggior forma di tirannia mai vista al mondo. La tirannia del più debole sul più forte. È la sola tirannia che duri.
Lo scontento è il primo passo nel progresso di un uomo o di una nazione.
Quando si è innamorati si comincia con l'ingannare sé stessi. E si finisce con l'ingannare gli altri. È questo che il mondo chiama una storia d'amore.
Donne... Sfingi senza segreti.
Un marito ideale? Non può esistere. L'istituzione stessa è sbagliata.
A questo mondo ci sono due sole tragedie: una è non ottenere quello che si vuole, l'altra è ottenerlo.
Posso resistere a tutto tranne che alla tentazione.
I giovani di oggi sono davvero terribili. Non hanno il benché minimo rispetto per i capelli tinti.
Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori.
Un cinico è un uomo che conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla.
Vivere è una cosa troppo importante per poterne parlare seriamente.
Il pettegolezzo è delizioso! La storia è soltanto pettegolezzo. Ma lo scandalo è un pettegolezzo reso noioso dalla morale.
Le donne cattive sono una seccatura. Le donne morali sono una noia. Questa è la sola differenza fra loro.
Un uomo che fa della morale è solitamente un ipocrita, una donna che fa della morale è invariabilmente brutta.
Se una donna si pente veramente, le tocca andare da un cattivo sarto, altrimenti nessuno le crederà.
Ciò che ci consola al giorno d'oggi non è il pentimento, ma il piacere. Il pentimento è completamente fuori moda.
È sciocco dividere la gente in buona e cattiva. La gente è o incantevole o noiosa.
Tra uomini e donne l'amicizia è impossibile. Ci può essere passione, ostilità, riverenza, amore, ma non amicizia.
Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.
C'è una sola classe, nella società, che pensa al denaro più dei ricchi, ed è quella dei poveri. I poveri non riescono a pensare ad altro.
La vera perfezione dell'uomo non sta in ciò che l'uomo ha, ma in ciò che l'uomo è.
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
Il vero artista è uno che crede profondamente in sé stesso, perché è profondamente sé stesso.
L'autorità è sempre degradante: degrada sia coloro che la esercitano, sia coloro che la subiscono.
Il pubblico ha un'insaziabile curiosità di conoscere tutto, tranne ciò che vale la pena conoscere.
Nel passato gli uomini subivano la tortura della ruota, adesso subiscono quello della stampa. Questo si chiama progresso.
Coltivare l'ozio è il fine dell'uomo.
L'arte non dovrebbe mai sforzarsi di essere popolare. Il pubblico dovrebbe sforzarsi di diventare artistico.
Una rosa rossa non è egoista perché vuole essere una rosa rossa. Sarebbe orribilmente egoista se volesse che i fiori del giardino fossero tutti rossi e tutti rose.
Una carta del mondo che non contiene il Paese dell'Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perché non contempla il solo Paese al quale l'Umanità approda di continuo. E quando vi getta l'ancora, la vedetta scorge un Paese migliore e l'Umanità di nuovo fa vela.
Il progresso è la realizzazione dell'utopia.
I peggiori sostenitori della schiavitù sono coloro che trattano bene gli schiavi.
Siamo nati in un’epoca in cui solo le ottusità sono trattate seriamente, e io vivo nel terrore di non essere frainteso.
Quando le persone ci parlano degli altri sono di solito monotone. Ma quando ci parlano di sé sono quasi sempre interessanti, e se si potesse zittirle quando diventano noiose così facilmente come si può chiudere un libro che ci ha tediato, sarebbero assolutamente perfette.
La musica mi sembra sempre produrre questo effetto. Ti crea un passato del quale eri ignaro, e ti colma con un senso di sofferenze che erano state nascoste alle tue lacrime.
Che differenza c'è tra la letteratura e il giornalismo? Il giornalismo è illeggibile, e la letteratura non viene letta. Tutto qui.
Fornire una descrizione accurata di ciò che non è mai accaduto non è soltanto l’occupazione che spetta allo storico, ma il privilegio inalienabile di ogni uomo di talento e di cultura.
L’istruzione è una cosa ammirevole, ma è bene ogni tanto rammentare che niente che sia degno d’esser appreso può essere insegnato.
Quali sono le due supreme e somme arti? La Vita e la Letteratura, la vita e la perfetta espressione della vita.
Non v’è Arte là dove non v’è stile.
Più si studia la vita e la letteratura, più si sente con forza che dietro ogni cosa meravigliosa c’è l’individuo, e che non è il momento che fa l’uomo, ma l’uomo che crea l’epoca.
Un’epoca che non possiede critica è anche un’epoca in cui l’Arte è immobile, ieratica, e confinata alla riproduzione di tipi formali, o un’epoca che non possiede Arte del tutto.
Chiunque può scrivere un romanzo in tre volumi. Occorre solamente un’ignoranza completa sia della vita che della letteratura.
Più difficile fare una cosa che parlarne? Per nulla. Questo è un volgare errore della massa. È molto, molto più difficile parlare di una cosa che farla.
Chiunque può fare la storia. Solo un grande uomo può scriverla.
L’unica persona più illusa del sognatore è l’uomo d’azione. Egli, davvero, non conosce né l’origine di ciò che fa né i suoi risultati.
È perché l’Umanità non ha mai saputo dove stesse andando che è stata in grado di trovare la sua strada.
Quando l’uomo agisce è una marionetta. Quando descrive è un poeta. Tutto il segreto sta in questo.
Come la creazione artistica implica il lavoro della facoltà critica, tanto che senza di essa non si può dire neppure che esista, così la critica è creativa nel più alto senso della parola.
L’ottusità è sempre una irresistibile tentazione per l’ingegno arguto, e la stupidità è la permanente Bestia Trionfans che chiama fuori la saggezza dalla sua caverna.
La Bellezza ha tanti significati quanti umori ha l’uomo. La bellezza è il simbolo dei simboli. La bellezza rivela tutto perché non esprime niente.
Il pubblico è meravigliosamente tollerante. Perdona tutto fuorché il genio.
È per non fare niente che esistono gli eletti.
L'egoismo non consiste nel vivere come ci pare ma nell'esigere che gli altri vivano come pare a noi.
Un'idea che non sia pericolosa non merita affatto di essere chiamata idea.
Il critico ci mostrerà sempre l’opera d’arte in una qualche nuova relazione con la nostra epoca. Lui ci ricorderà sempre che le grandi opere d’arte sono cose vive − sono, infatti, le sole cose vive.
La società spesso perdona il criminale; non perdona mai il sognatore.
Non esiste altro peccato che la stupidità.
È solo su cose che non interessano che si può dare un’opinione veramente senza preconcetti, che è indubbiamente il motivo per cui un’opinione senza preconcetti è sempre assolutamente priva di valore.
Si è tentati di definire l'uomo un animale razionale che perde le staffe ogniqualvolta sia chiamato ad agire secondo i dettami della ragione.
L'uomo è meno se stesso quando parla in prima persona. Dategli una maschera, e vi dirà la verità.
È facile convertire gli altri. Difficile è convertire sé stessi.
Che cos’è la Verità? In materia di religione, è semplicemente l’opinione che è sopravvissuta. In materia di scienza, è l’ultima sensazione. In materia d’arte è l’ultimo umore di un singolo.
Noi non siamo mai più fedeli a noi stessi di quando siamo incoerenti.
Un po' di sincerità è una cosa pericolosa, e molta sincerità è assolutamente fatale.
La persona che vede entrambi i lati di una questione non vede assolutamente niente.
Ci sono due modi di non amare l'arte. Uno è di non amarla. L'altro di amarla razionalmente.
C’è molto da dire a favore del giornalismo moderno. Offrendoci le opinioni degli incolti ci tiene in contatto con l’ignoranza della comunità. Facendo la cronaca meticolosa degli avvenimenti correnti della vita contemporanea, ci dimostra quanto poca importanza abbiano in realtà tali avvenimenti.
L'uomo può credere nell'impossibile, ma non crederà mai nell'improbabile.
Nessun grande artista vede mai le cose come realmente sono. Se lo facesse, cesserebbe di essere un artista.
Tutti coloro che sono incapaci di imparare si sono messi ad insegnare.
L'arte è la nostra vigorosa protesta, il nostro coraggioso tentativo di insegnare alla natura il proprio ruolo.
Se un libro non dà piacere a rileggerlo infinite volte, tanto vale non leggerlo affatto.
L'imitazione è l'insulto più sincero.
Benché sembri un paradosso − e i paradossi sono sempre pericolosi − è pur vero che la vita imita l'arte assai più di quanto l'arte non imiti la vita.
Poche cose sono più facili che vivere male e morire bene.
Talvolta si può vivere per anni senza vivere affatto, e poi tutta la vita si affolla in un'ora soltanto.
L'indifferenza è la vendetta che il mondo si prende sui mediocri.
Lei non ti amerà mai se non le stai sempre fra i piedi: alle donne piace essere importunate.
Metter su famiglia è sempre un grave onere, particolarmente quando non si è sposati.
La vita è una cosa troppo importante per parlarne seriamente.
Fare una buona insalata significa che si è un brillante diplomatico; il problema è identico in entrambi i casi: sapere con esattezza quanto olio mescolare col proprio aceto.
un autore a caso