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Aforismi e citazioni di Luciano De Crescenzo

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Aforismi e citazioni di Luciano De Crescenzo

 

Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa.

Oggi il settanta per cento dell’umanità muore di fame. . . e il trenta per cento fa ancora la dieta.

Nel Fedro di Platone, Socrate diceva che la scrittura era una minaccia per la cultura perché a un libro non si possono fare domande. A Socrate mancava Internet.

Lo studio non è lavoro ma la forma più gloriosa di gioco.

L’ideologia predominante dei giovani è quella dello stare insieme agli altri giovani, o, che è lo stesso, dello stare lontano dai vecchi.

Alcuni temono che la felicità sia un bene molto lontano, quasi irraggiungibile, motivo per cui corrono a più non posso nella speranza di avvicinarla, senza mai rendersi conto che più corrono e più se ne allontanano.

Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.

La parola esagerazione non esiste nel vocabolario dell’amore.

La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano.

Il mondo è una mazza, come quelle che si usano per suonare i gong. La mazza è sempre la stessa, ma il suono che ne esce è diverso perché sono diversi i piatti che rimbombano. E noi siamo i piatti.

La vita potrebbe essere divisa in tre fasi: Rivoluzione, Riflessione e Televisione. Si comincia con il voler cambiare il mondo e si finisce col cambiare i canali.

Non conviene fare sesso. Dura poco, si fa una gran fatica e la posizione è ridicola.

Siamo angeli con un’ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati.

I vecchi che posseggono il senso dell’umorismo hanno diritto al trenta percento di sconto sull’età.

 

un autore a caso

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