Aforismi e citazioni di Kierkegaard
Aforismi e citazioni di Kierkegaard
Quando si esce dalla sua scuola, si sa meglio di come un bambino sa le sue lettere che dalla vita non si può pretendere nulla e che il lato terribile, la perdizione, l'annientamento, abitano a porta a porta con ciascuno di noi.
La vita: la si comprende guardando all'indietro, la si vive guardando in avanti.
La fede comincia là dove la religione finisce.
Un amico, di fatto, non è quello che tra filosofi chiamano l'Altro necessario; è l'altro superfluo.
La grandezza non consiste nell'essere questo e quello, ma nell'essere se stessi; e questo ciascuno lo può, se lo vuole.
Misteri ha l'amore e il primo invaghimento non è certo il minore.
La fede si può definire un'illogica fiducia nel verificarsi dell'improbabile.
Non c'è nessuna arte nel sedurre una fanciulla. È solo questione di fortuna trovarne una degna di essere sedotta.
Essere donna è qualcosa di così strano, di così confuso e di così composito che nessun predicato può esprimerlo, mentre a voler usare molti predicati, si contraddicono in modo tale che solo una donna riesce a sopportarlo e a sentirvisi felice.
Comunicare la verità è soffrire; se non soffri, infatti nemmeno comunichi la verità.
Niente porta con sé tanta seduzione e tanta maledizione quanto un segreto.
Grande è la fedeltà della donna, soprattutto quando non è richiesta.
Cos'è la giovinezza? Un sogno. Cos'è lamore? Il contenuto del sogno.
Amare è agire in modo da non ottenere nulla in cambio.
Nell'amore infelice la poesia ha trovato da sempre l'oggetto del suo felice amore.
La vita non è un problema da risolvere ma una realtà da esperire.
La vita può essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti.
Ci vuole più coraggio per dimenticare che per ricordare.
L'angoscia è la vertigine della libertà.
La filosofia è la balia asciutta della vita, veglia sui nostri passi, ma non ci può allattare.
In fondo all'inimicizia tra estranei risiede l'indifferenza,.
Ogni uomo è un ipocrita nato.
La gente esige la libertà di parola per compensare la libertà di pensiero, che invece rifugge.
La fede è la più alta passione di un uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre.
E so nello stesso tempo che il più grande godimento che si possa immaginare nell'amore è quello di essere amati sopra ogni cosa al mondo.
Con l'espressione "dimostrare l'esistenza di Dio" si intende dimostrare che l'ignoto che esiste è Dio.
"..sapeva in modo meraviglioso indurre una ragazza in tentazione, vincolarsela senza pur prenderla, senza volerla, in senso stretto, possedere. Immagino bene come egli sapesse menar una ragazza a tanto da esser sicuro ch'ella avrebbe per lui tutto sacrificato. Quando cio' aveva raggiunto, troncava ogni cosa. Tutto questo, senza che da parte sua egli avesse mai mostrato di voler il piu' piccolo avvicinamento, senza che una parola fosse caduta sull'amore, senza neppure una dichiarazione, una promessa. Eppure tutto era accaduto; e la infelice provava nella coscienza di cio' una doppia amaritudine: poiche' a nulla potevasi richiamare, e dall'uno all'altro dei piu' diversi stati d'animo sentivasi sbalzata come in una ridda diabolica. E or a lui faceva rimproveri, ora rimproverando se stessa perdonava a lui; e poiche' nulla era veramente esistito nella realta', doveva domandarsi se tutto non fosse stato che un frutto della sua immaginazione..."
Giustamente gli antichi dicevano che pregare è respirare. Qui si vede quanto sia sciocco parlare di un "perché". Perché io respiro? Perché altrimenti morirei. Così con la preghiera.
Egli aveva sortito da natura uno spirito troppo grande per essere un seduttore dei soliti. Spesso tendeva a qualcosa di affatto ricercato: per esempio un saluto e nulla più, perchè il saluto era ciò che da quella signora poteva avere di meglio.
Penetrare con lo spirito nell'essere di una fanciulla è un'arte, ma saperne uscire è un capolavoro.
Legge eterna nell'amore è che due esseri debbano sentirsi come venuti al mondo l'uno per l'altro solo nel primo istante in cui hanno cominciato ad amarsi.
L'esperienza più dolorosa per un uomo è ricordare il futuro, specialmente il futuro che non si potrà mai avere.
La nave è ormai in preda al cuoco di bordo e ciò che trasmette al microfono del comandante non è più la rotta, ma ciò che mangeremo domani.
La felicità è un fantasma che esiste soltanto quando è già stato.
Come la freccia dell'arciere addestrato, quando si allontana dalla corda dell'arco non si da riposo prima di arrivare al bersaglio, così l'uomo è creato da Dio avendo come obiettivo di Dio, e non riesce a trovare riposo se non in Dio.
Non sempre si può giudicare l'intensità del dolore dalle grida.
Voler provare l'esistenza di Dio è il colmo del ridicolo.
Se mi etichetti mi annulli.
Nella vita l'unica cosa certa è la morte, cioè l'unica cosa di cui non si può sapere nulla con certezza.
La vita si può capire solo all'indietro, ma si vive in avanti.
Non si può non scegliere.
Il ricordo è un traditore che ferisce alle spalle.
Imparare qualcosa, non c'è nessuno che lo voglia; essere lusingato, ci sono migliaia e migliaia che lo vogliono.
La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare, è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte, è un astuto traditore più perseverante perfino dell'onestà.
Alle volte da cause enormi e poderose viene un effetto minuscolo e senza importanza, alle volte addirittura nulla; alle volte una piccola causa produce un effetto colossale.
Ci vuole coraggio morale per soffrire, coraggio religioso per godere.
Io ho desiderato, fino alla disperazione, di poter essere tutto per lei, fino al giorno in cui ho appreso, nel dolore, che è infinitamente più nobile non essere, per lei, assolutamente niente.
A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell'incontrarlo.
Chi non sceglie vuol dire che soggiace alle scelte degli altri.
L'uomo non fa quasi mai uso delle libertà che ha, come per esempio della libertà di pensiero; pretende invece come compenso la libertà di parola.
Sicurezza e tranquillità possono significare essere disperati.
Possiamo comprendere la vita soltanto guardando al passato, però dobbiamo viverla nel futuro.
A ogni donna corrisponde un seduttore. La sua felicità sta nell'incontrarlo.
La fede comincia appunto là dove la ragione finisce.
I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo e non conosco pensiero così gravoso da non poter essere lasciato alle spalle con una camminata.
Sulla strada per Aarhus ho visto una scena penosamente grottesca: due mucche, che erano legate insieme, sono venute al corto galoppo incontro a noi; una correva selvaggiamente e agitava la coda in maniera bizzarra, l'altra si mostrava più prosaica ed era disperata riguardo al fatto di dover prendere parte agli stessi movimenti.
Non è regolata così la maggior parte dei matrimoni?
Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno.
L'amicizia è un tormento in più.
Io sarò tuo, o ti sarà permesso di ferirmi così profondamente, di ferirmi nel più intimo... così che, benché da te separato, tuttavia sarò tuo.
Sognare è la suprema genialità.
Il tiranno muore e il suo regno termina, il martire invece muore e il suo regno comincia.
Lo Spirito di pace è fuoco e il cristiano un incendiario.
La realizzazione dell'attesa è una freccia che oltrepassa il bersaglio.
Diamo a tutti una possibilità. Quando l'uomo rimane senza una possibilità è come se gli mancasse l'aria per respirare. La reale possibilità è la fede... nell'amore per la giustizia, in Dio a cui tutto è possibile.
Non c'è nulla che spaventi di più l'uomo che prendere coscienza dell'immensità di cosa è capace di fare e diventare.
La vita può essere compresa solo andando a ritroso; ma deve essere vissuta andando in avanti.
L'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza.
Il passato può angosciare solo in quanto si ripresenta come futuro, cioè come una possibilità di ripetizione. Cosi una colpa passata genera angoscia, solo se non è veramente passata, giacché se fosse tale potrebbe generare pentimento e non angoscia...
Ella è davvero bella! Povero specchio, deve essere un tormento, fortuna che non sei geloso,. Il suo viso è d'un ovale perfetto, ed ella tiene il capo leggermente reclinato così che, limpida e superba, la sua fronte pare innalzarsi senza che il pensiero la solchi d'una minima ruga. I suoi neri capelli si raccolgono, sottili e morbidi, sulla fronte. Il suo volto è come un frutto, ogni tratto dolcemente pronunciato; la sua pelle, lo sento con gli occhi, è diafana, come velluto toccarla. I suoi occhi: oh! Ancora non li ho veduti, ché sono nascosti dalla frangia di seta si quelle ciglia adunche come uncini pericolosi per chi vuole penetrare il suo sguardo. La sua testa è una testa di Madonna, purezza e innocenza l'improntano. Ella si china come una Madonna, ma non si perde nella contemplazione dell'unico, il che dona una variazione all'espressione del suo volto. Ciò che ella contempla è il Molteplice, il Molteplice sul quale il lustro e lo splendore terreni gettano un loro riflesso. Si leva un guanto per mostrare allo specchio e a me una mano destra bianca e perfetta come marmo antico, senza alcun ornamento e neppure il liscio anello d'oro al terzo dito - brava! Ella solleva gli occhi: come tutto in lei si trasfigura, pur rimanendo invariato! La fronte è un po' meno alta, il volto un po' meno regolarmente ovale ma più vivo.
un autore a caso