Aforismi e citazioni di John Le Carre
Aforismi e citazioni di John Le Carre
Non sottovalutare mai la forza dei sentimenti su un orientale, ma non contarci neppure.
Non è una colpa desiderare un attimo di pace almeno al tramonto della vita.
Chi non abbia vissuto in segretezza non può rendersi conto di quanto una simile esperienza possa dare assuefazione.
Quelli che possono, fanno. Quelli che non possono, insegnano. E ciò che insegnano è ciò che non possono più fare, perché il corpo o lo spirito o entrambi non sono più capaci di perseguire un unico scopo; perché hanno visto troppo e represso troppo e sono scesi a troppi compromessi e alla fine hanno provato troppo poco. Allora passano a rinfocolare i loro vecchi sogni in menti nuove e a scaldarsi al fuoco dei giovani.
Un comitato è un animale con quattro gambe posteriori.
L’aria di una chiesa è diversa da tutte le altre. È l’aria che respirano i morti, umida, vecchia, raggelante.
Da lettore sono certo che o si viene agganciati subito, o mai più, ed è per questo motivo che molti libri sui miei scaffali sono stati misteriosamente abbandonati dopo la pagina numero 20.
Non credo che uno scrittore tragga veramente le persone dalla vita reale per trasferirle di peso nelle pagine di un libro. Non credo che si arrivi a conoscere così a fondo la gente per fare una cosa del genere. Penso che in definitiva posso descrivere come ti siedi, come muovi le mani, come ti vesti; ecco posso rubarti queste cose, ma quando si tratta di definire ciò che sta succedendo nella tua mente, dietro quegli occhiali, allora devo mettere a frutto la potenzialità del mio personaggio.
Se devi comprare qualcuno, compralo dalla testa ai piedi.
Non sono un uomo di Dio, anche se credo che la società sia migliore con Lui che non senza.
Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano.
I pubblicitari non possono ideare nuovi progetti a metà strada del loro lavoro.
Se il vento mi trasporta per niente, perché devo camminare?
un autore a caso