Aforismi e citazioni di Jean Paul Sartre
Aforismi e citazioni di Jean Paul Sartre
Non si giudica chi si ama.
L’uomo non è la somma di quello che ha, ma la totalità di quello che non ha ancora, di quello che potrebbe avere.
Il mondo è iniquità: se lo accetti sei complice, se lo cambi sei carnefice.
Si incomincia col non essere più in anticipo e si finisce per arrivare in ritardo.
Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo con cui le uccide.
Si è sempre responsabili di quello che non si è saputo evitare.
Quando non si fa nulla, ci si crede responsabili di tutto.
La giovinezza non consiste nel cambiare continuamente opinioni e nella mutevolezza dei sentimenti, ma nel provare quotidianamente, a contatto con la vita, la forza e la tenacia di quelle idee e di quei sentimenti.
Quelli che mi vedono, raramente si fidano della mia parola: devo aver l’aria di uno troppo intelligente per mantenerla.
L’uomo è condannato ad essere libero.
Alle tre del mattino è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare.
È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.
Il lavoro migliore non è quello che ti costerà di più, ma quello che ti riuscirà meglio.
L’inferno sono gli altri.
Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell’uomo.
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.
Il povero non sa che la sua funzione nella vita è permetterci l’esercizio della generosità.
un autore a caso