Aforismi e citazioni di Hermann Hesse
Aforismi e citazioni di Hermann Hesse
I giovani credono di vivere in eterno e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c’è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa.
L’amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L’amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà.
Tutti sono sottomessi, tutti desiderano obbedire e pensare meno che si può: bambini sono gli uomini.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti.
La politica esige i partiti, lo spirito umanitario li vieta.
Cosa sono i millenni? Una manciata di tempo. Polvere in confronto a un unico sguardo dell’eternità.
I dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Le lacrime sono lo sciogliersi del ghiaccio dell’anima. E a chi piange, tutti gli angeli sono vicini.
Di una storia è vero solo quello che l’ascoltatore crede.
La funzione del poeta non è indicare le vie ma innanzi tutto risvegliare nostalgie.
Con la psicologia si possono scrivere libri, ma non penetrare nel cuore di un uomo.
L’amore è il desiderio fattosi saggio.
La saggezza non può essere trasmessa. La saggezza che un saggio tenta di trasmettere suona sempre simile alla follia.
Il male nasce sempre dove l’amore non basta.
Il nostro compito quali esseri umani consiste nel compiere, all’interno della nostra propria, unica, personale esistenza, un passo in avanti sulla strada che dalla bestia porta all’uomo.
Anche un orologio fermo segna l’ora giusta due volte al giorno.
La fede, così come l’amore, non passa attraverso la ragione.
Quando s’incomincia, il meglio viene poi da sé.
La natura ha migliaia e migliaia di colori, e noi ci siamo messi in testa di ridurne la scala solo ad una ventina.
Spesso è accaduto che il mondo venisse accusato di essere cattivo per il semplice fatto che colui che lo condanna ha dormito male o ha fatto indigestione. Ed è spesso accaduto che il mondo sia stato proclamato benedetto perché colui che lo lodava aveva baciato un momento prima una ragazza.
Troppo spesso togliamo tempo ai nostri amici per dedicarlo ai nostri nemici.
Necessità della giovinezza è potersi prendere sul serio.
Se si leggono libri come si stanno ad ascoltare gli amici, ciò che si legge allieterà e consolerà come soltanto gli amici sanno fare.
Se temiamo qualcuno, riconosciamo a costui un potere su di noi.
L’arte della vita sta nell’imparare a soffrire e nell’imparare a sorridere.
Non c’è felicità nell’essere amati. Ognuno ama sé stesso; ma amare, ecco la felicità.
Ancora oggi non conosco nulla di più prezioso al mondo di una solida e sincera amicizia fra uomini.
Tra due persone per quanto vicine possano essere, rimane sempre un abisso che può essere colmato soltanto dall’amore, di volta in volta, e solo con una passerella di fortuna.
La felicità? - disse il bell’uccello e rise con il suo becco dorato, - la felicità, amico, è ovunque, sui monti e nelle valli, nei fiori e nei cristalli.
Sole brilla adesso dentro al cuore, vento, porta via da me fatiche e cure!
I giovani credono di vivere in eterno, e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c’è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa e non avrà avuto alcun valore. Per questo hanno bisogno di una eternità diversa e di credere che non lavorano solo per i vermi. Ecco perchè ci sono moglie e figli, affari, lavoro, patria: per dare uno scopo alle fatiche e ai sacrifici quotidiani.
Sono più le persone disposte a morire per degli ideali, che quelle disposte a vivere per essi.
La vita di un uomo puro e generoso è sempre una cosa sacra e miracolosa, da cui si sprigionano forze inaudite che operano anche in lontananza.
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.
Un bravo artista é destinato ad essere infelice nella vita: ogni volta che ha fame e apre il suo sacco, vi trova dentro solo perle.
Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l’aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi. Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci. Non essere in guerra con te stesso: così tutto diventa possibile, non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Due persone possono andare d’accordissimo, parlare di tutto ed essere vicine. Ma le loro anime sono come fiori, ciascuno ha la sua radice in un determinato posto e nessuno può avvicinarsi troppo all’altro senza abbandonare la sua radice, cosa peraltro impossibile. I fiori effondono il loro profumo e spargono il loro seme perché vorrebbero avvicinarsi, ma il fiore non può fare niente perché il seme giunga nel posto giusto; occa al vento che va e viene come vuole.
Penso spesso che se tutte le case e le strade avessero un aspetto gradevole e ordinato e nobile, la gente sarebbe necessariamente gentile e amabile.
Tutte le cose, anche le meno interessanti, o le più brutte, hanno un lato piacevole. Bisogna solo volerlo vedere.
Commento al popolo italiano: capace di versare calde lacrime per un gorgheggio sentimentale e nel medesimo istante di ridere sgangheratamente per un piccolo contrattempo sulla scena.
Senza amore di sé neppure l’amore per gli altri è possibile.
La solitudine è indipendenza: l’avevo desiderata e me l’ero conquistata in tanti anni. Era fredda, questo sì, ma era anche silenziosa, meravigliosamente silenziosa e grande come lo spazio freddo e silente nel quale girano gli astri.
Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli.
Chi possiede coraggio e carattere, è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino.
Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Ogni sublime umorismo comincia con la rinuncia dell’uomo a prendere sul serio la propria persona.
La vita delle persone che lavorano è noiosa. Interessanti sono le vicende e le sorti dei perdigiorno.
Un albero sotto i raggi del sole, un sasso segnato dalle intemperie, un animale, una montagna: tutti hanno una vita, una storia, vivono, soffrono, affrontano i pericoli, godono, muoiono. Ma non sappiamo il perchè.
Quando mi sprofondo in un bel libro, faccio qualcosa di meglio, di più intelligente, di più meritevole di quanto non abbiano fatto da anni tutti i re e i ministri di questo pazzo mondo. Io costruisco là dove loro distruggono; raccolgo là dove loro disperdono; amo Dio là dove loro lo rinnegano e lo crocifiggono.
Non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo, e non bisogna volerne trattenere alcuno.
Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio. Se le facciamo buon viso, se la accettiamo come una delle grandi, eterne forme dell’amore e della trasformazione.
La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l’accenno di un sentiero.
Probabilmente in ogni esistenza ci sono periodi di questo genere: davanti a noi vediamo strade pianeggianti, nessun ostacolo, nessuna nube nel cielo, nessuna pozzanghera sul cammino. Allora ci libriamo imponenti sulla vetta e ci sembra di accorgerci, ogni giorno di più, che caso e fortuna non esistono e che quel presente, e anche parte del futuro, ce li siamo meritati e conquistati, semplicemente perché ci sono toccati in sorte. E sarebbe bene rallegrarsi di questa constatazione perché su di essa è fondata la felicità dei principi azzurri, proprio come la felicità dei passeri è fondata sul letame, e non dura mai a lungo.
La felicità è amore, nient’altro.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi, in noi esseri umani con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti. Possiamo anche essere vicini l’uno all’altro, quando ce n’è bisogno, e guardarci negli occhi con comprensione; possiamo amarci e vivere confortandoci a vicenda.
Ciò che rende l’esistenza preziosa e piacevole sono solo i nostri sentimenti e la nostra sensibilità.
Io non credo a quei poeti dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. So quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo, ogni singolo verso autentico deve aver bevuto prima di potersi alzare in piedi e camminare da solo.
Nulla è più difficile che condurre un uomo alla propria felicità.
I libri hanno valore solo se guidano alla vita, se sanno servirla e giovarle.
Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.
Tutto il visibile è espressione, tutta la natura è immagine, è linguaggio e colorato geroglifico. Nonostante una scienza della natura molto evoluta, oggi non siamo affatto ben preparati, né educati ad una corretta osservazione e, rispetto alla natura, ci troviamo piuttosto sul piede di guerra.
Le piccole gioie, non quelle grandi, ci servono da sollievo e da conforto quotidiano.
In principio era il mito. Come il gran Dio aveva portato la poesia nelle anime degli Indiani, dei Greci e dei Tedeschi, lottando per farle giungere alla parola, così seguitava a poetare, giorno dopo giorno, nell’animo di ogni bambino.
La bellezza non rende felice colui che la possiede, ma colui che la può amare e desiderare.
Ogni uomo ha un suo compito nella vita, e non è mai quello che egli avrebbe voluto scegliersi.
É sempre difficile venire al mondo. Lei sa che gli uccelli fanno fatica ad uscire dall’uovo. . . bisogna trovare il proprio sogno perché la strada diventi facile. Ma non esiste un sogno perpetuo. Ogni sogno cede il posto ad un sogno nuovo, e non bisogna volerne trattenere alcuno.
L’amore lo si patisce, ma più lo si patisce con dedizione, più ci rende forti.
Alcuni si ritengono perfetti unicamente perchè sono meno esigenti nei propri confronti.
L’amore non vuole avere, vuole soltanto amare.
Voi stesso potete plasmare e animare il gioco della vostra vita a volontà, dipende da voi. Come la pazzia in un certo senso elevato, è l’inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l’inizio di tutte le arti, di ogni fantasia.
Ogni uomo prova il bisogno di affezionarsi a qualche essere vivente e dargli prova del proprio amore.
Tutti sanno per esperienza che è facile innamorarsi, mentre amare veramente è bello ma difficile. Come tutti i veri valori, l’amore non si può acquistare. Il piacere si può acquistare, l’amore no.
La nostra meta non è di trasformarci l’un l’altro, ma di conoscerci l’un l’altro e d’imparar a vedere e a rispettare nell’altro ciò che egli è: il nostro opposto e il nostro completamento.
L’aforisma è una sorta di gemma, tanto più preziosa quanto più rara, e godibile solo in dosi minime.
Destino e carattere sono due nomi di un medesimo concetto.
La malinconia ha questo di diabolico, che non solo ti fa ammalare, ma ti monta la testa e ti rende miope o addirittura superbo.
Il popolo italiano: capace di versare calde lacrime per un gorgheggio sentimentale e nel medesimo istante di ridere sgangheratamente per un piccolo contrattempo sulla scena.
È molto di più e molto più importante ciò che gli esseri umani hanno in comune, di quello che ognuno tiene per sé e lo distingue dagli altri.
Nulla è più pericoloso per l’anima che occuparsi continuamente della propria insoddisfazione e debolezza.
E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.
Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa sente se stessa e percepisce la propria vita.
Imparare, fare, guardare, viaggiare.
Io ero un parto della natura lanciato verso l’ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito.
Fa parte delle imperfezioni e delle rinunce della vita umana il fatto che la nostra infanzia debba diventarci estranea e cadere nell’oblio, come un tesoro sfuggito a mani che giocavano, e precipitato in un pozzo profondo.
Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l’aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi del mondo. Ciò che conta è tutto dentro di noi; da fuori nessuno ci può aiutare. Non essere in guerra con se stessi, vivere d’amore e d’accordo con se stessi: allora tutto diventa possibile. Non solo camminare su una fune, ma anche volare.
Non si deve dare molto credito agli uomini quando parlano dei loro difetti. Taluni si credono perfetti perchè non chiedono molto a se stessi.
Ogni uomo però non è soltanto lui stesso è anche il punto unico, particolarissimo, in ogni caso importante, curioso, dove i fenomeni del mondo si incrociano una volta sola, senza ripetizione.
L’eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
Il destino non viene da una sola direzione, ma cresce dentro di noi.
Non permettere alla donna di cambiarti, quando l’avrà fatto si sarà stancata di te.
un autore a caso