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Aforismi e citazioni di Giovanni Trapattoni

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Aforismi e citazioni di Giovanni Trapattoni

 

Si gioca fino alla fine!

Non sono né la Lollobrigida, né Marylin, non merito tante attenzioni, sebbene spesso abbia anch’io un bel culo!

Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco.

Noi non abbiamo vie di mezzo: o stiamo sulla luna o andiamo nel pozzo.

C’è maggior carne al fuoco al nostro arco, anche se l’arco lancia le frecce.

La Juventus è un pò nel mio DNA, quindi la conosco bene. È come un drago a sette teste, gliene tagli una ma ne spunta sempre un’altra. Non molla mai, e la sua forza è nell’ambiente: il Piemonte è ancora un’isola felice, senza le tensioni di Milano e Roma, e i giocatori possono prepararsi al meglio.

La palla non è sempre tonda, a volte c’è dentro il coniglio.

Quando ti abitui allo zucchero non accetti più il sale.

Gianni Agnelli era un grande esteta del calcio, voleva vincere, ma prima di tutto amava i grandi giocatori, che fossero della Juve o avversari: da Hamrin a Baggio, passando per Sivori, Platini e Maradona. Era capace di valutare le persone, e non solo i calciatori, con incredibile sintesi e perspicacia.

In questa squadra c’è ancora molto petrolio da estrarre.

Da figli si capisce poco, da genitori si cerca di insegnare quello che non si capiva da figli.

Non mettiamo il carro davanti ai buoi, ma lasciamo i buoi dietro al carro.

L’essere eruditi e preparati ha avuto una sua necessità.

Quando sento parlare di immagine, penso immediatamente a certi bei limoni che poi, al momento dell’apertura, sono completamente senza sugo.

Il pallone è una bella cosa, ma non va dimenticata una cosa: che è gonfio d’aria.

 

un autore a caso

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