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Aforismi e citazioni di Ernest Hemingway

ernest hemingway

Citazioni e aforismi di Ernest Hemingway (1899-1961), scrittore e giornalista statunitense.

 

Se tu non mi ami, non importa, sono in grado di amare per tutti e due.

Siccome di guerre ne ho fatte troppe, sono certo di avere dei pregiudizi, e spero di avere molti pregiudizi. Ma è persuasione ponderata del sottoscritto che le guerre sono combattute dalla più bella gente che c’è, o diciamo pure soltanto dalla gente, per quanto, quanto più ci si avvicina a dove si combatte e tanto più bella è la gente che si incontra; ma sono fatte, provocate e iniziate da precise rivalità economiche e da maiali che sorgono a profittarne.

Tutta la letteratura americana deriva da un libro di Mark Twain intitolato Huckleberry Finn.

Un uomo deve subire molti castighi per scrivere un libro veramente divertente.

Uno scrittore impegnato non è come uno scrittore solenne.

Non bisogna giudicare gli uomini dalle loro amicizie: Giuda frequentava persone irreprensibili!

Non c’è nessun amico più leale di un libro.

Non c’è caccia come la caccia all’uomo e quelli che hanno cacciato a lungo uomini armati provando piacere a farlo non hanno più interesse per nient’altro.

Non confondere mai il movimento con l’azione.

Non era che un vigliacco e quella era la maggior sfortuna che un uomo potesse avere.

Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi.

Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita.

Preferisco un nemico sincero a gran parte degli amici che ho conosciuto.

Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.

Se sei abbastanza fortunato di aver vissuto a Parigi come un giovane uomo, allora per il resto della tua vita ovunque andrai, sarà con te, a Parigi è un continuo banchettare.

Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare.

Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.

In Africa una cosa è vera all’alba e falsa a mezzogiorno e per questa cosa non si ha più rispetto di quanto se ne abbia per il bel lago dalla perfetta corona d’erba che si è visto oltre la pianura salina cotta dal sole.

L’esitazione di fronte al rischio aumenta in proporzione uguale all’età.

L’individuo, il grande artista, quando viene, adopera tutto ciò che si è scoperto o conosciuto nella sua arte fino a quel momento e poi va oltre ciò che è stato fatto e conosciuto e crea qualcosa di suo.

L’uomo non è fatto per la sconfitta. Un uomo può essere distrutto, ma non può essere sconfitto.

La giusta maniera di fare, lo stile, non è un concetto vano. È semplicemente il modo di fare ciò che deve essere fatto. Che poi il modo giusto, a cosa compiuta, risulti anche bello, è un fatto accidentale.

La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro.

Mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine.

Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c’è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.

Ai gatti riesce senza fatica ciò che resta negato all’uomo: attraversare la vita senza fare rumore.

Avere un cuore da bambino non è una vergogna. È un onore. Un uomo deve comportarsi da uomo. Deve sempre combattere, preferibilmente e saggiamente, con le probabilità a suo favore, ma in caso di necessità deve combattere anche contro qualunque probabilità e senza preoccuparsi dell’esito. Deve seguire i propri usi e le proprie leggi tribali, e quando non può, deve accettare la punizione prevista da queste leggi. Ma non gli si deve dire come un rimprovero che ha conservato un cuore da bambino, un’onestà da bambino, una freschezza e una nobiltà da bambino.

Conosco la guerra come poche altre persone al mondo e niente mi è più rivoltante di essa.

Così, se hai amato qualche donna e qualche paese, ti puoi ritenere soddisfatto, perché anche se dopo muori, non ha importanza.

È morale ciò che ti fa sentir bene dopo che l’hai fatto, è immorale ciò che invece ti fa sentire male.

Essere un padre di successo è un ruolo unico: quando hai un figlio, non seguirlo solo per i primi due anni.

Essere uomo è un mestiere difficile. E soltanto pochi ce la fanno.

I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.

I vecchi non diventano saggi, diventano attenti.

Il coraggio percorre una distanza breve; dal cuore alla testa, ma quando se ne va non si può sapere dove si ferma; in un’emorragia, forse, o in una donna, ed è un guaio essere nella corrida quando se n’è andato, dovunque sia andato.

un autore a caso

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