Aforismi e citazioni di Cicerone
Aforismi e citazioni di Cicerone
Un aruspice non può incontrare un altro aruspice senza ridere.
Il buono della gente è la legge più grande.
Il corpo, con l’esercizio, si stanca; la mente, invece, si rinvigorisce.
Come non tutti i vini, così non tutti i caratteri inacidiscono invecchiando.
Ciascuna parte della vita ha un suo proprio carattere, sì che la debolezza dei fanciulli, la baldanza dei giovani, la serietà dell’età virile e la maturità della vecchiezza portano un loro frutto naturale che va colto a suo tempo.
A me la coscienza interessa più delle opinioni degli altri.
La vecchiaia, specialmente quella che ha conosciuto tutti gli onori, possiede un’autorità che vale ben più di tutti i piaceri della giovinezza.
Amare non è altro che scegliere quello cui ti senti di voler bene, non per bisogno né per utilità alcuna.
Non essere avidi è una ricchezza, non avere la smania di comprare è una rendita.
È stupido strapparsi i capelli nel dolore, come se la pena fosse diminuita dalla calvizie.
La storia è testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra della vita, nunzia dell’antichità.
Pazienza è una volontaria e costante tolleranza di cose ardue e difficili a scopo di onestà e di utilità.
La storia è maestra di vita.
Non c’è niente di ridicolo che non sia già stato detto da qualche filosofo.
È bene, anche nel perseguire le cose migliori, procedere con calma e moderazione.
La prodigalità non ha fondo.
Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima.
Bisogna essere pronti a contraddire gli altri senza ostinazione e a lasciare, senza adirarsi, che gli altri ci contraddicano.
Chi si tien pago delle cose sue, possiede le maggiori e le più sicure ricchezze.
La vita non è niente senza l’amicizia.
Ogni uomo può dire quante oche o quante pecore possiede, ma non quanti amici.
La libertà soppressa e poi riconquistata è più dolce della libertà mai messa in pericolo.
Se vuoi eliminare l’avarizia, devi eliminare sua madre: la prodigalità.
Ama come se più tardi dovessi odiare.
Non mi sembra un uomo libero quello che non ozia di tanto in tanto.
Poeti si nasce, oratori si diventa.
Nei dissensi civili, quando i buoni valgono più dei molti, i cittadini si devono pesare, non contare.
La storia è testimone dei tempi.
Che tempi! Che costumi!
C’è malvagità in un’intenzione malvagia, anche se l’atto non viene perpetrato.
Ignorare quello che è avvenuto prima della nostra nascita equivale a rimanere sempre bambini.
L’avarizia in età avanzata è insensata: cosa c’è di più assurdo che accumulare provviste per il viaggio quando siamo prossimi alla meta?
Nulla è difficile per chi ama.
Non patisce mancanza chi non sente desiderio.
Ha assai beni chi non ha male alcuno.
La giustizia è la gloria suprema delle virtù.
Ogni persona si lamenta, specialmente della sorte propria.
La memoria è tesoro e custode di tutte le cose.
La memoria diminuisce se non la tieni in esercizio.
Bisogna scegliere chi si vuole amare.
Mi odino pure, purché mi temano.
Le cose che diciamo quando siamo stati provocati sono più sincere di quelle che diciamo quando siamo tranquilli.
I cambiamenti della fortuna mettono alla prova l’affidabilità degli amici.
Il saggio stesso formula spesso opinioni su ciò che non conosce, non di rado è in preda alla collera, cede alle preghiere e si calma, corregge talora - se così è meglio - le sue affermazioni e talora cambia parere; tutte le virtù sono temperate dal giusto mezzo.
La fronte, gli occhi, il volto molto spesso mentiscono; le parole spessissimo.
Gli uomini non capiscono che l’economia è una grande rendita.
La ragione dovrebbe dominare e l’appetito obbedire.
La brevità è una grande attrattiva dell’eloquenza.
La superstizione è un’insana paura di Dio.
Non c’è niente di tanto sacro che il denaro non possa violare, niente di tanto forte che il denaro non possa espugnare.
È vergognoso esser stanchi d’indagare se ciò che cerchiamo è eccellente.
Per chi aspira al primo posto non è indecoroso fermarsi al secondo o al terzo.
Niente è più nobile, niente più pregevole della fedeltà. L’essere fedeli e sinceri sono le eccellenze e le istituzioni più sacre della mente umana.
Non c’è nessun male all’infuori della colpa.
Ottimo oratore è colui che parlando istruisce, diletta e nello stesso tempo commuove l’animo dei suoi ascoltatori.
Non esiste fortezza tanto forte che il denaro non la possa espugnare.
Il volto è lo specchio dell’animo.
Anche una vita breve è abbastanza lunga per vivere con virtù e onore.
Niente asciuga più velocemente di una lacrima.
La gratitudine non è soltanto la principale virtù, ma anche la madre di tutte le altre.
Nelle tasse è la forza dello stato.
Un amico, se lo è, è un secondo io.
L’uomo è il peggior nemico di se stesso.
Mieterai a seconda di ciò che avrai seminato.
Chi progredisce negli studi ma regredisce nei costumi, perde più di quanto acquisisce.
Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore.
La fortuna non solo è cieca lei stessa, ma per lo più rende ciechi anche coloro che abbraccia.
I modi e il carattere propri ad un uomo sono quel che più gli si addice.
La prudenza è la capacità di distinguere le cose da fare da quelle da evitare.
Nulla è perfetto appena trovato.
La vecchiaia è il compimento della vita, l’ultimo atto della commedia.
Siamo schiavi delle leggi per poter essere liberi.
Bisogna mangiare insieme molti moggi di sale perchè il dono dell’amicizia sia completo.
Le cose lunghe prendono vizio.
Le vere amicizie sono eterne.
Non appartenga a un altro chi può appartenere a se stesso.
Il frutto delle ricchezze è il non mancare di niente, e la dimostrazione che non si manca di niente è il sapersi accontentare.
Nel bisogno, si riconosce l’amico.
Nella sicurezza dell’animo sta riposta la vita tranquilla.
L’amico certo si riconosce nei pericoli.
Fra le armi tacciono le leggi.
Non siamo nati soltanto per noi stessi.
Saldissima è l’amicizia tra uguali.
La fame è il condimento del cibo.
Il vero amico è un altro se stesso.
Il sonno è immagine della morte.
Non può essere veramente onesto ciò che non è anche giusto.
Quando chi lo interrogava chiese: "Che ne pensi del prestito del denaro? " Catone rispose: "Che ne pensi dell’omicidio? ".
Nessuno può darti consigli più saggi che te stesso.
La vera gloria mette radice, anzi si estende, mentre tutte le false pretese cadono come fiori: una finzione non può durare.
Ai pittori ed ai poeti sempre fu concesso di osare qualche cosa nel limite dovuto.
Ci sono più uomini resi nobili dallo studio di quanti lo siano dalla natura.
Non con le forze, non con la prestezza e l’agilità del corpo si fanno le grandi cose, ma col senno, con l’autorità, col pensiero.
La leggerezza è propria dell’età che sorge, la saggezza dell’età che tramonta.
Fa uso della passione solo chi non sa usare la ragione.
Sommo diritto somma ingiustizia.
Finché c’è vita, c’è speranza.
Nessuno è così vecchio da non poter pensare di vivere un altro anno.
Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.
un autore a caso