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Aforismi e citazioni di Charles Bukowski

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Aforismi e citazioni di Charles Bukowski

 

Il codardo prevede il futuro, il coraggioso non ha alcuna immaginazione.

I soldi sono come il sesso: sembrano molto più importanti quando non ce n’è.

La mia unica ambizione è quella di non essere nessuno, mi sembra la soluzione più sensata.

Ecco il problema di chi beve, pensai versandomi da bere. Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.

Mi guardai intorno. Non c’era nessuna donna lì in quel caffè. Ripiegai sulla cosa che sta al secondo posto in graduatoria: sollevai il mio bicchiere e lo scolai.

Parlare di morte è come parlare di denaro. Noi non sappiamo né il prezzo né il valore.

Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media.

La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.

Scarpe da lavoro. E io dentro di loro con le luci spente.

Come fai a dire che ami una persona, quando al mondo ci sono migliaia di persone che potresti amare di più, se solo le incontrassi? Il fatto è che non le incontri.

Accavallò le gambe e si tirò su la gonna. Si può andare in paradiso anche prima di morire.

Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo.

La donna non è niente più che alcune parole scritte da un ragazzino in un cesso pubblico.

Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce abbastanza bene.

Perché bevo? Perché non riesco ad affrontare la vita quando sono sobrio.

Non ho mai trovato un vero amico. Con le donne, ogni volta era una nuova speranza, ma quello succedeva i primi tempi. Lo capii subito, smisi di cercare la ’ragazza dei sognì; me ne bastava una che non fosse un incubo.

L’incertezza della conoscenza non era diversa dalla sicurezza dell’ignoranza.

Qual è la differenza fra un tizio che sta in galera e il tizio qualunque che incontri per strada? Il tizio che sta in galera è un perdente che ci ha provato.

Detesto i prati perché tutti hanno un prato con l’erba e, quando si tende a fare le cose che fanno tutti gli altri, si diventa tutti gli altri.

Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve.

Secoli di poesia e siamo sempre al punto di partenza.

Il genio è un uomo capace di dire cose profonde in modo semplice.

Che differenza c’è tra poesia e prosa? La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel pò.

Viaggiare non è altro che una seccatura: di problemi ce ne sono sempre più che a sufficienza dove sei.

Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle.

Ospedali, galere e puttane: sono queste le università della vita. Io ho preso parecchie lauree. Chiamatemi dottore.

Io continuo a ripetermi che non tutte le donne sono puttane, lo sono solo le mie.

La differenza fra una democrazia e una dittatura è che in una democrazia prima voti e poi ordini; in una dittatura non devi perdere tempo a votare.

Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina.

Eterna risorge sempre la speranza, come un fungo velenoso.

Ti aspetti di trovare poesia in una rivista di poesia? Le cose non sono così semplici.

Il miglior lettore e il miglior essere umano sono quelli che mi fanno la grazia della loro assenza.

La gente è strana: si infastidisce sempre per cose banali, e poi dei problemi gravi come il totale spreco della propria esistenza, sembra accorgersene a stento.

La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto.

Pensate a tutti i milioni di persone che vivono insieme anche se non gli piace, odiano il lavoro ma hanno paura di perderlo, non c’è da meravigliarsi se hanno la faccia che hanno.

Anche un pochino di vita ti è cara, quando sei alla fine della vita.

Ogni uomo è un poeta.

Mai fidarsi di un uomo in tuta.

Il matrimonio, Dio, i figli, i parenti e il lavoro. Non ti rendi conto che qualsiasi idiota può vivere così e che la maggior parte lo fa?

Ero dotato, sono dotato. A volte mi guardo le mani e mi rendo conto che sarei potuto diventare un grande pianista o qualcosa del genere. Ma che cos’ hanno fatto, le mie mani? Mi hanno grattato le palle, hanno scritto assegni, hanno allacciato le scarpe, hanno tirato la catena del water ecc. Ho sprecato le mani. E la testa.

I grandi uomini sono i più soli.

L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino.

L’individuo equilibrato è un pazzo.

Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un’altra e ti lascerà anche quella.

Gente che va su e giù per le scale mobili, negli ascensori, che guida automobili, le porte dei garage che si aprono schiacciando un pulsante. Poi vanno in palestra per smaltire il grasso.

Se mai dovessi parlare di amore e di stelle. . . uccidetemi.

Solo i poveri riescono ad afferrare il senso della vita, i ricchi possono solo tirare a indovinare.

Non cerco mai di migliorarmi o di imparare qualcosa, rimango esattamente come sono. Non sono uno che impara, sono uno che evita. Non ho voglia di imparare, mi sento perfettamente normale nel mio mondo pazzo; non voglio diventare come gli altri.

I soldi sono una cosa seria. Qualcuno è convinto persino che parlino.

Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.

 

un autore a caso

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