Aforismi e citazioni di Alfred de Vigny
Aforismi e citazioni di Alfred de Vigny
Io amo la maestà dell’umano soffrire.
Si soffocano i clamori, ma come vendicarsi del silenzio?
La parola più utile di tutte le lingue, a mio parere, è perché?
Se occorre scrutare il passato, è solo per cercarvi l’avvenire.
La poesia è una malattia del cervello.
Il mondo è dei conquistatori, perché la maggioranza è volgare e debole.
Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.
Il giudizio è la facoltà che acquisiamo più tardi e perdiamo più presto. I bambini non ne hanno, i vecchi non ne hanno più.
Ci sono al mondo solo due classi di uomini: quelli che hanno e quelli che guadagnano. I primi si coricano, gli altri si agitano.
L’amore deve essere un’eterna confessione.
Amate ciò che mai due volte tornerà.
Disperare di tutto e disprezzare tutto nella vita. Poi si è tranquilli.
La ragione offende tutti i fanatismi.
Il lavoro è un oblio attivo.
Amo la maestà delle sofferenze umane.
Solo il silenzio è grande; il resto è debolezza.
La parola della lingua italiana più difficile da pronunziare e collocare giustamente è "io".
Il vero Dio, il Dio forte, è il Dio delle idee.
un autore a caso