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Aforismi e citazioni di Aleksandr Puskin

aleksandr puskin

Aforismi e citazioni di Aleksandr Puskin

 

Spesso la vita mi è sembrata una insopportabile ferita.

Tra i piaceri della vita, solo all’amore la musica è seconda. Ma l’amore stesso è musica.

L’abitudine è l’anima del potere.

Il padre era un farabutto, ma i figli sono innocenti.

O Dio! Dio mio! Presto sarò davanti a te e l’anima non ho tempo di purificare con il pentimento.

Da pecora cattiva vien buono anche un solo fiocco di lana.

Un duro è più fragile d’uno sensibile e la paura scuote un’anima dalle passioni scossa!

Il cielo ha donato all’uomo l’abitudine come buon surrogato della felicità.

Nell’ateismo non vi è alcuna consolazione. Sfortunatamente, è la visione del mondo più ragionevole.

Dio è grande! Dà consiglio ai giovani e dà forza ai deboli.

Al mondo non c’è felicità che dura; né rango, né bellezza, né forza, né ricchezza possono tener lontano le disgrazie.

Gli uomini giudicano le tue parole, le tue azioni, ma le tue intenzioni le vede solo Dio.

L’amore sconvolge la mia fantasia.

I soldi servono ad ogni età.

L’uomo è come il gallo: chicchirichi! Due colpi d’ala e via. La donna invece è simile alla chioccia, sta buona e cova i suoi pulcini.

Da sempre prigionieri siamo della gloria, del lusso e dell’astuto amore delle donne. Io ho vissuto a lungo e tra molti piaceri, ma la vera felicità l’ho conosciuta solo dopo che Dio m’ha condotto al monastero.

Figlio mio caro, tu entri in quell’età in cui il volto d’una donna ci fa tremare il cuore. Conserva la sacra purezza dell’innocenza e un orgoglioso pudore. Chi da giovane s’è abituato ad annegare coi sensi nei piaceri viziosi, costui, da adulto, sarà cupo e sanguinario e prima del tempo la sua mente s’annebbierà. Della tua famiglia, sii sempre il capo.

Il volgo che odia un potere vivo e reale, sa amare solo i morti.

Preti e buffoni non fanno amicizia.

È orribile perdere la ragione. Meglio morire. Di un morto si ha rispetto, si prega per lui. La morte rende tutti uguali. Ma un uomo, privo della ragione, non è più un uomo. La lingua non gli serve più, non governa le parole, diventa simile ad una bestia, si offre allo scherno generale, è alla mercé di tutti, sfugge il giudizio divino.

Tutto mi ubbidisce ed io a nessuno. Superiore ad ogni desiderio, sono sereno. Conosco il mio potere: quello che ho, mi basta.

Io non ho bisogno dell’oro, io cerco solo la verità.

Solitudine e ozio sono la rovina dei giovani.

Chi ha vissuto e pensato, non può nella sua anima disprezzare gli uomini.

 

un autore a caso

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